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Nintendo porta il Game Boy su tablet e smartphone
La casa nipponica ha depositato un brevetto per far girare i suoi titoli storici sui nuovi dispositivi e sugli schermi di treni e aerei
Se la montagna non va a Maometto, Maometto va alla montagna. Maometto, in questo caso, è Nintendo, consapevole da tempo della necessità di andare incontro ai nuovi dispostivi e alle nuove modalità di (video)gioco. La scorsa estate è arrivato il primo storico passo: la versione dei Pokemon per iPad, salutata dalla borsa di Tokyo con un +7% che la dice lunga sulle aspettative del mercato e degli utenti per l’apertura dei titoli dei nipponici.
Brevetti & nostalgia
Adesso, secondo quanto contenuto in un brevetto depositato all’ufficio statunitense dei brevetti (Uspto, United States Patent and Trademark Office), Nintendo sembra pronta a rendere disponibile l’esperienza del Game Boy e delle sue console su smartphone e tablet di altri marchi e persino sugli schermi di aerei o treni. Come? Attraverso un emulatore in grado di riprodurre non solo i singoli giochi ma tutte le caratteristiche di un software diverso da quello in uso sull’iPhone o sul telefonino Android che si ha fra le mani. Il brevetto, che è stato depositato come aggiornamento di uno spunto già esistente, porterà quindi legalmente sui dispositivi e sulle piattaforme responsabili del calo di popolarità dei prodotti Nintendo i grandi classici del marchio. L’emulatore di per sé non è una novità, ma i tentativi esterni alla casa genitrice di Super Mario vengono generalmente bloccati dopo poco dai negozi di applicazioni. Un esempio è GBA4iOs, che sopravvive su iOs solo se si ha una versione sbloccata dell’iPhone e permette proprio di riavvolgere il nastro ai tempi (e ai giochi) dell’indimenticato Game Boy. Per quello che riguarda la novità in cantiere, solo di brevetto per ora si tratta. E la storia della tecnologia insegna che potrebbe rimanere tale, ma il muro abbattuto con i Pokemon e la possibilità già esistente di far girare titoli del passato sulle nuove console Wii, Wii U e 3DS non lasciano dubbi su due aspetti della strategia attuale di Nintendo: guardare oltre il proprio recinto e rispolverare il catalogo classico. L’obiettivo è uno: sopravvivere.
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